giovedì 25 settembre 2008

IL MIO CAMMINO

Il mio cammino non sono le strade che calpesto
ma un succedersi di intuizioni nella mia testona grossa.

martedì 2 settembre 2008

so stato a los angeles, le machine, io maià!

ventotto agosto duemilaeotto il giro del mondo, il castello è troppo stretto. troppo!

bisogna fare il giro del mondo e vivere mesi e mesi in luoghi che sono altro. siamo piccoli esseri, insignificanti nella Natura immensa. abbiamo pochissime possibilità di salvezza. una di queste è la conoscenza di noi stessi e della nostra essenza. questa si può fare solo con la conoscenza dell'uomo delle razze dei pensieri dei modi di fare. si può fare amando la varietà e respirando gli scenari possibili. solo alla fine potrò trarre conclusioni adesso non ne so un cazzo.

imbruttirsi in questa strettezza da giovani è uno spreco del Dono che abbiamo. sia dio o il caso, abbiamo una missione da compiere per giustificare la Vita. nessuno nega le origini, anche perchè, la nostra origine qual'è? io non l'ho ancora capito, ma di certo non è nella logica del produci-accumula-consuma-crepa a cui tutti questi esseri che ci circondano credono. poveri! fanno veramente pena. la california non sarà un luogo rivelatore, ma da quel viaggio ho capito che qui si perde tempo.

quindi senza essere sognatore voglio cercare di proseguire il mio breve percorso nel miglior modo possibile, che è lontano da qui. che è diverso da qui. non è noia questa, perchè potrei non annoiarmi per anni e anni... ma è uno spreco e non lo accetto. non chiedo di trovare il senso della vita, non chiedo la beatitudine. ma voglio provarci, capito rassegnàti? menti che si auto-annebbiano e auto-annientano sperando nel quieto vivere, nell'immortalità, nel caldo oblio di una falsa sicurezza. e la realtà non è questa. la ricchezza cos'è? l'agio il privilegio? che stronzate! la cultura cos'è? il benessere? che idiozie, che spreco di vite. gente già morta che abusa del tempo che ha in modi assurdi.

è molto difficile evadere da questa assurda gabbia aperta. in cui siamo falsamente indotti a pensare di essere liberi. molto, molto difficile.

un giorno potrei finire di partorire questi pensieri, ed essere inglobato nella macchina, troppo occupato ad ingrossare lo strato di nulla. uccidetemi se accade.

buhuhuahahahahhhhhhh!!

w l f

by luka aka ciuchi

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