MARLENE KUNTZ - CANTO
dall'album UNO
Sto perdendoti...
(e quando accadrà
il demonio del grande rammarico
il mio girovagare dovrà
fuggire ovunque,
inseguito dalla colpa)
Di quel che sciupai
ben più sciuperò,
fra i timori e l'inettitudine,
e a ogni persa occasione o viltà
la tua fine in me
crescerà come un'onta.
Canto il bene che ti vorrei,
chiuso dalle catene
di un'incomprensibile prigione che mi opprime.
Canto il nulla che prenderai
dalle folli mie pene,
e non mi è di consolazione sapere
che son figlie anch'esse di te.
Stai guardandomi...
Ti sento... Lo sai?
Ma non serve a farti raggiungere
da un afflato di umanità.
E apatia ti dò,
anelando alla dolcezza.
dall'album UNO
Sto perdendoti...
(e quando accadrà
il demonio del grande rammarico
il mio girovagare dovrà
fuggire ovunque,
inseguito dalla colpa)
Di quel che sciupai
ben più sciuperò,
fra i timori e l'inettitudine,
e a ogni persa occasione o viltà
la tua fine in me
crescerà come un'onta.
Canto il bene che ti vorrei,
chiuso dalle catene
di un'incomprensibile prigione che mi opprime.
Canto il nulla che prenderai
dalle folli mie pene,
e non mi è di consolazione sapere
che son figlie anch'esse di te.
Stai guardandomi...
Ti sento... Lo sai?
Ma non serve a farti raggiungere
da un afflato di umanità.
E apatia ti dò,
anelando alla dolcezza.
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