martedì 5 agosto 2003

Carmen y Pilar

Albergavamo in un delizioso appartamento nel pieno centro della città. Era la casa di Pilar, madre di Kike, che per l’occasione del nostro arrivo si era trasferita nell’appartamento di sua sorella Carmen, che si trovava sullo stesso edificio, allo stesso piano, praticamente attaccata… Due sorelle, due appartamenti uguali, disposti in serie. Gentilissime anziane sorelle, ci avevano dato in mano le chiavi di una delle loro case, Kike doveva averle istruite bene sulla nostra importanza… Dunque noi eravamo importanti per Kike! Meritavamo addirittura la casa di sua madre! La mia camera era il salotto di Pilar, Toni dormiva invece sul letto di Pilar… Dormimmo fino alle sedici, e il risveglio fu ancora una volta confuso… Dove cazzo sono! Pensai. Apro gli occhi mi ritrovo sul divano letto di una strana casa inondata di luce e calore, sono sudato in mutande, ho un mal di testa inaudito, di fronte a me una anziana signora che mi sorride dicendo incomprensibili parole… O…Dio! Ma che succede! … che razza di incubo… …sono… “Marcooo!!!” Toni? La sua voce rotta mi arrivava all’orecchio provenendo da un non-luogo… Siamo in Spagna! A Saragozza, in casa di Pilar, che potrebbe essere questa qua di fronte a me, oppure questa è Carmen e Pilar sta parlando con Toni, di là… Buongiorno Signora! Come va? … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … . … … … … … … … … … … … … … … … … … … … …le signore ci dettero trenta minuti di tempo per prepararci, ci avrebbero portato a “pranzo” in un ristorante di amici, una volta pronti le avremmo chiamate bussando al muro del corridoio, un muro che divide i due appartamenti… Ok, ci vediamo dopo! Constato il fatto che non sapremo mai come abbiamo fatto ad arrivare dentro casa, spogliarci e metterci a letto; chissà se qualcuno ha guidato la nostra macchina, i miei ricordi si fermano alla cena. …non mi hanno picchiato, non mi hanno arrestato, mi avranno derubato? Ho il portafoglio, ho il cellulare, ho anche le sigarette, e Toni?
-buongiorno
-ciao Marco, dormito bene?
-si, tu?
-non lo so…
-ti hanno derubato?
-no
-la macchina?
-è parcheggiata qui di fronte, l’ho vista dalla finestra, prima…
-cazzo, benissimo! Com’è successo?
-non ne ho la più pallida idea
-siamo vivi, stiamo bene…
-si, a parte il fatto che ho la testa franta e non mi ricordo un cazzo
-io pure
-incredibile! Come cazz…
-eh
-eheh
-ehahahaha
-ahehehah
-aahahahahahahhahaahahahahahahhahaahahahahahahhah
-ahahahahahahahah!
Pisciammo, io cacai anche, e andammo a “pranzo”.

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